Ti ho già raccontato di aver iniziato a lavorare a 14 anni e se hai letto la mia storia questa cosa la sai, ma è a 16 che decisi davvero quale sarebbe stata la mia strada e il mio scopo nella vita.
Infatti proprio a 16 anni iniziai a lavorare in un salone di acconciature specializzato in tricologia, per me fu la svolta, avevo trovato il mio mondo e la mia strada, mi affascinava tutto ciò che riguardava i capelli, la cute e le sue patologie e così decisi di intraprendere quella specializzazione e studiare di più il mondo tricologico.
Ammetto, non è una materia facile e semplice da capire ma risolvere un problema e rendere felice la cliente era ciò che mi rendeva più felice.
In quegli anni passati in salone ho potuto conoscere varie patologie e ho potuto vedere e toccare con mano dei risultati fantastici, avevamo clienti che venivano da noi da tutta Italia per risolvere i loro problemi e vederle soddisfatte era quello che mi appagava di più.
Non voglio annoiarti in questo articolo, ma solo darti piccole nozioni e accorgimenti che potrebbero farti scoprire cose che magari ancora non sai, quindi se sei curiosa continua a leggere.
La tricologia è una materia complessa e che va studiata nel dettaglio, ogni capello ha i suoi bisogni e le sue esigenze e sono qui per farti scoprire cosa può andar bene e cosa puoi utilizzare per avere capelli sani.
Le fasi del capello
Il capello ha tre fasi vitali e si differenziano così: fase anagen, catagen e telogen.
La fase anagen è la fase di nascita e crescita dei capelli, ha una durata di circa 6 anni
La fase catagen e la seconda fase del capello è ha una durata di circa 1/3 settimane
Fase telogen, è la fase di riposo del capello, ha una durata di circa 4 mesi ed è qui che il capello cade per
farsi che un altro ricresca al suo posto.
È importante conoscere queste fasi.
Come già detto nell’articolo dedicato alla caduta dei capelli è molto importante capire in quale fase sia il capello caduto.
Se il capello ha l’estremità bianca e cioè il bulbo attaccato e perché il capello doveva cadere se invece cosi non fosse può essere un problema di capelli spezzati o di capelli deboli in fase catagen o anagen, in questo caso hanno bisogno di sostegno e vitamine necessarie per arrivare alla fine del ciclo vitale fisiologico.
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La circolazione del cuoio capelluto
E’ importante che la circolazione del cuoio capelluto sia sempre attiva e ti dirò il perché.
Come ogni parte del nostro corpo, anche il cuoio capelluto ha bisogno di avere una corretta circolazione del sangue, ma a volte, lo stress o la mancanza di ossigeno può portare ad un indurimento del cuoio capelluto e quindi ad una scorretta circolazione.
Ma come mi rendo conto se il mio cuoio capelluto sta subendo tutto questo?
È semplicissimo capirlo sia con il tatto che con la vista, in genere un cuoio capelluto teso ha un colore grigio/bianco, ha poco movimento e in più e dolente quando viene toccato.
Quando la circolazione è corretta invece, il cuoio capelluto risulta di colore rosa, è mobile e non è dolente.
Purtroppo la cattiva circolazione a lungo andare può portare altri problemi, tipo caduta eccessiva, capelli che si spezzano ed alcune volte forfora secca.
Ma niente paura, se vi rendete conto leggendo questo articolo di avere una circolazione scorretta segui questi piccoli consigli e vedrai che andrà benone.
Massaggia regolarmente il cuoio capelluto con i polpastrelli, utilizza movimenti circolari o digitopressione massaggia lentamente, non è necessario aggiungere olio o utilizzare accessori, le tue mani saranno già di aiuto perché il calore stimolerà la circolazione e lo renderà più morbido.
Prendi questa abitudine e fallo mattino e sera ti aiuterà moltissimo e vedrai da subito il miglioramento.
È dimostrato che massaggiare regolarmente il cuoio capelluto può avere ottimi risultati soprattutto per la caduta dei capelli, come detto in precedenza, con una buona circolazione si possono avere molti benefici.
Se il cuoio capelluto risulta teso nella parte posteriore della testa potrebbe essere causato dallo stress, quindi accentua di più il massaggio su quella zona.
Evita elastici troppo stretti, cappelli e copri capo sintetici.
Lascia i capelli più liberi possibile e se vuoi un valido aiuto per migliorare la circolazione prova con il rosmarino oppure con l’aceto di mele (vedi articolo) sono ottimi stimolanti cutanei, ricchi di principi attivi che aiutano i capelli a crescere forti e sani e soprattutto aiutano nella circolazione.
Puoi utilizzarli come ultimo risciacquo oppure utilizzarli con un vaporizzatore(spruzzino) prima dell’asciugatura, massaggiando il cuoio capelluto e spazzolando i capelli con spazzole di legno.
Prenditi cura dei tuoi capelli e della tua cute in modo semplice e naturale, non sono necessari trattamenti costosi e prodotti commerciali.
È utile però avere queste informazioni per poter risolvere il prima possibile un problema che sicuramente affligge molte donne.
Ma ora andiamo a scoprire altre problematiche e come riconoscere il problema.
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Seborrea o iperidrosi?
Se mi segui da tempo avrai già sentito pronunciare questa parola iperidrosi, siamo abituate a dire grasso ma alle volte non è così.
I capelli grassi sono molto diversi dai capelli con iperidrosi e ti dico anche come distinguerli.
È molto semplice e non servono macchinari per farlo.
Causa: ormonale per la seborrea, nervosa per iperidrosi.
Periodo di reingrassamento: (cioè quanto dura il capello pulito dopo lo shampoo) 48/72 ore seborrea 12/24 ore iperidrosi
Struttura del capello: seborrea grosso iperidrosi sottile
Temperatura cutanea: temperatura normale per la seborrea calda con iperidrosi
Colore cute: rosso/rosa per seborrea bianco/grigio iperidrosi
Odore cute: rancido per seborrea acre (più leggero) con iperidrosi.
In questi due casi elencati anche il tipo di forfora fa la differenza, per tanto se avrai i capelli seborroici potresti avere una forfora grassa, con l’iperidrosi invece una forfora secca e che da prurito.
Spero vivamente che questo articolo ti sia utile per aiutarti a capire che tipologia di capelli hai in base alla sua tricologia.
E davvero importante capire la patologia per agire con ingredienti mirati, ricordo una signora che è venuta da me, disperata perché aveva speso moltissimi soldi in trattamenti in utili dal parrucchiere, che continuava a venderle prodotti per capelli seborroici, quando invece la signora aveva un caso di iperidrosi molto evidente. Me ne sono resa conto, come raccontavo all’inizio dell’articolo, semplicemente guardando la struttura del capello, il colore e il calore della sua cute.
Infatti non trovava la soluzione proprio perché la diagnosi era sbagliata.
Bene ho iniziato a trattare la patologia per quella che era e il suo problema si è risolto nettamente.
Non si può cambiare la natura dei capelli, ma si può migliorare trattandolo con i trattamenti adeguati al caso.
Spero vivamente di esserti stata di aiuto.
Ricorda sono qui per aiutarti ad avere capelli sani e belli con l’utilizzo di semplici trattamenti naturali.
Se vuoi conoscere i percorsi più da vicino e vuoi risolvere alcune problematiche che ti affliggono da ormai troppo tempo, non esitare a contattarmi per una chiamata gratuita senza impegno, insieme troveremo la soluzione più adatta a te e alle tue esigenze.